Pianeta Sud

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La ricetta di concetta

- a cura di Concetta Bruno -


Tortino fondente dal cuore morbido



Ingredienti per 4 persone:

- 150 gr di cioccolato fondente
- 150 gr di burro
- 3 uova
- 100 gr di zucchero
- 40 gr di farina

Preparazione:

Sciogliere il cioccolato con burro a bagnomaria. Imburrare e infarinare i pirottini. Trasferire il cioccolato in una ciotola a raffreddare poi aggiungere uova, zucchero e farina setacciata, mescolare con uno sbattitore. Riempire per metà i pirottini con l'impasto ben amalgamato. Cuocere per 15 minuti in forno a 220 gradi. Capovolgere subito il tortino in un piatto (guarnendolo a piacimento: con zucchero a velo, fragole, panna o altro). Servire caldo. Buon appetito

 

 

Tagliatelle ai carciofi

 

 

Ingredienti per 2 persone:


4 carciofi,
mezzo limone, 
3-4 rametti di prezzemolo, 
250 ml circa di brodo vegetale,
2 spicchi d'aglio,
2 cucchiai d'olio extravergine di oliva,
160 g di tagliatelle all’uovo,
sale,
pepe, 
prezzemolo

Preparazione:

Lavare i carciofi, togliere le foglie dure più esterne fino ad ottenere i cuori formati solo da foglie chiare e tenere, tagliare le punte. Tagliarli a metà, eliminare il fieno, ridurli a spicchietti e metterli in acqua acidulata con mezzo limone. E’ possibile utilizzare anche i primi 8-10 centimetri del gambo. Togliere la parte esterna più coriacea con un pelapatate ed affettarli. Mettere anch’essi nell’acqua acidulata. Lavare il prezzemolo, selezionarne le foglie e tritarle con la mezzaluna su un tagliere. Scaldare il brodo. In una padella far imbiondire l'aglio spellato nell’olio, quindi toglierlo. Lasciar raffreddare per qualche istante l’olio fuori dal fuoco, unire i carciofi ben scolati e farli saltare a fuoco vivo per un paio di minuti. Abbassare il fuoco, aggiungere un mestolo di brodo, un pizzico di sale, una grattugiata di pepe, un cucchiaio di prezzemolo tritato e lasciar proseguire la cottura a fiamma media, coperto, per 10-15 minuti circa. Se il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo aggiungere altro brodo vegetale. Nel frattempo lessare la pasta in abbondante acqua salata e, poco prima di scolarla aggiungere un mestolo di acqua di cottura nella padella del condimento, quindi accendere il fuoco. Saltare la pasta scolata a fiamma vivace nella padella del condimento per qualche minuto, girando di frequente. Servire immediatamente.

Proprietà dei carciofi:

Il carciofo è ricco di potassio, ferro e fibra, elementi basilari per l’organismo umano. In più, contiene vitamina A, varie vitamine del gruppo B, molto fosforo e cinarina, una preziosa sostanza drenante, depurativa, diuretica e utile per abbassare il livello di colesterolo. La cinarina è contenuta principalmente nel gambo, nelle foglie del gambo e nelle foglie esterne, quelle che solitamente vengono scartate perché sono più dure da masticare. Se ne può invece fare un decotto di foglie di carciofo, amarissimo, ma molto benefico per la salute. A tavola i carciofi piacciono molto, per il loro gusto particolare, gradevolmente amaro, che si presta a essere interpretato in mille piatti, oltre che gustato in purezza. In Italia esistono molte varietà di carciofi, quelli spinosi sono deliziosi crudi, in pinzimonio e insalata, mentre quelli senza spine, detti anche “mammole” si consumano preferibilmente cotti. Per sceglierli bene al mercato bisogna controllare che siano sodi e privi di macchie. Meglio se piccoli, con le punte ben chiuse e il gambo senza parti molle o ingiallite.

 

I DOLCI DI PASQUA

Colomba pasquale


Ingredienti:

farina,
1,2 kg.  burro,
450 gr. frutta candita,
300 gr. zucchero semolato,
300 gr. Latte,
100 gr. lievito di birra,
50 gr.  zucchero in granella,
50 gr. Uova,
9 Limoni,
sale, q.b.

Preparazione:

Levate 200 gr. di farina, verranno utilizzati per infarinare l’impasto. Fate intiepidire 2 lt. di acqua in una casseruola capiente. Diluite il lievito in una ciotola con 50 gr. di acqua tiepida. Unite 120 gr. di farina. Lavorate fino ad ottenere un impasto duro. Formate una palla.  Passatela nella farina.  Formate una croce incidendo la superficie con un coltello. Adagiate l’impasto nella pentola contenente l’acqua tiepida. Fate trascorrere 10 min. circa.  Voltatela più volete non appena verrà a galla. Continuate la cottura per altri 15 min. circa. Sistemate intanto la farina a fontana. Incorporateci 8 tuorli, una presa di sale. Aggiungeteci la scorza di limone grattugiata, 250 gr. di burro ammorbidito. Versate lo zucchero e 100 gr. di latte tiepido. Unite la palla di pasta. Amalgamate il tutto, se l’impasto si dovesse rassodare troppo ammorbiditelo con un goccio di latte tiepido. Impastate per 20 min. circa fino a quando non sarà liscio ed omogeneo. Dategli forma di palla. Passatela nella farina. Sistematela in una bastardella grande tre volte il volume della pasta. Copritela con un panno da cucina. Fate lievitare in luogo caldo a 25° circa. Spostate l’impasto non appena si sarà gonfiato 1/3 in più del suo volume iniziale. Spianatela ed incorporateci 75 gr. di burro. Riformate una palla. Infarinate anche questa. Rimettetela coperta a lievitare. Levate non appena avrà raggiunto il doppio del volume.  Spianatela lavoratela per 5 min. circa. Incorporateci 75 gr. di burro. Unite la frutta candita tagliata a pezzi. Lavorate bene. Passate del burro su due placche da forno. Date forma di colomba grande con una parte d’impasto.  Usate la restante pasta per formare piccole colombe. Sistemate la prima in una teglia e le altre nell’altra. Coprite con carta oleata. Lasciate ancora a lievitare in luogo caldo per 30 min. circa. Pennellate la superficie delle colombe con del tuorlo sbattuto. Velate con granelle di zucchero. Usate un acino di uva secca per creare l’occhio della colomba. Fate riposare altri 5 min. circa. Infornate a 190°C.  Fate trascorrere 10 min. e poi abbassate la temperatura. Coprite le colombe con della carta oleata imburrata. Vengono stimati dai 15 ai 30 min. di cottura in base alla grandezza della colomba.

Curiosità:

La colomba è il dolce tipico che più caratterizza la Pasqua. Si tratta di un dolce lievitato con ingredienti molti simili al panettone e al pandoro, ma di forma diversa, di colomba appunto. Questo dolce chiude tradizionalmente il pranzo pasquale insieme alle uova di cioccolato, perché fin dai tempi più remoti, sia all’uovo che alla colomba era attribuito un forte valore simbolico di pace, rinascita e amore. Secondo la Bibbia, infatti, fu proprio una colomba, con un ramoscello d’ulivo nel becco, a tornare da Noè dopo il diluvio universale per testimoniare l’avvenuta riconciliazione fra Dio e il suo popolo.

Valori nutrizionali della colomba pasquale:

I valori nutrizionali della colomba sono del tutto simili a quelli del panettone, si va da poco meno di 400 calorie a oltre 450 calorie per 100 g di prodotto. Il problema della colomba non è tanto quello delle calorie per 100 g (del tutto simili agli altri dolci da forno lievitati) quanto il basso indice di sazietà: mangiare 200 g di colomba a fine pasto è del tutto normale, ma fa schizzare il conto delle calorie a livelli astronomici. Meglio consumarla lontano dai pasti principali, per esempio a colazione, magari intingendolo nel latte o nel caffelatte, operazione che aggiunge liquidi e aumenta notevolmente il senso di sazietà.

 


LA PASTIERA NAPOLETANA


Ingredienti (per 6 persone):

500 g di pasta frolla surgelata
500 g di ricotta
200 g di zucchero
220 g di grano cotto (si trova in scatola anche nei supermercati)
40 g di cedro candito - 40 g di arancia candita
un pizzico di cannella
2 dl di latte
30 g di burro
5 uova
50 g di zucchero a velo
1 limone

Preparazione:


Fate scongelare la pasta a temperatura ambiente, versate in una casseruola il grano, il latte, il burro e la scorza grattugiata di 1/2 limone; lasciate cuocere per 10 minuti mescolando spesso. Passate al setaccio la ricotta e amalgamatevi lo zucchero semolato con la cannella, la rimanente scorza di limone grattugiata, il sale e la frutta candita tagliata a dadini. Unite 4 tuorli, la crema di grano e 3 albumi montati a neve; mescolate bene. Imburrate una tortiera del diametro di cm 24 e foderatela con la pasta frolla che avrete steso con il mattarello allo spessore di circa 1/2 cm. Ritagliate la parte eccedente, ristendetela e ricavatene delle strisce. Versate il composto nella tortiera, livellatelo, ripiegate verso l'interno i bordi della pasta e decorate con strisce formando una grata che pennellerete con un tuorlo sbattuto. Infornate a 180° gradi per un'ora e mezzo; lasciate raffreddare e, prima di servire, spolverizzate con zucchero a velo.

Curiosità:

La pastiera, antichissimo dolce pasquale partenopeo, è una torta di pasta frolla ripiena di un impasto formato da ricotta, grano bollito, uova, spezie e canditi. La frolla della pastiera è croccante, mentre il suo ripieno è morbido di un colore giallo oro molto intenso mentre il suo sapore e il profumo varia a seconda degli aromi utilizzati. La versione classica della pastiera prevede che gli aromi utilizzati siano la cannella e l’acqua di fiori d’arancio, mentre nelle versioni moderne si spingono  ad accostamenti di gusti e sapori a volte azzardati. L’origine della Pastiera è molto antica e la si può far risalire ai culti pagani quando la si preparava per celebrare l’arrivo della primavera; nel tempo è diventata usanza di prepararla per la festività della Pasqua; il nome Pastiera sembrerebbe derivare dall’abitudine, consolidata per un certo periodo di tempo, che vedeva utilizzare al posto del grano cotto la pasta cotta; tutt’oggi ci sono ancora massaie che preparano la pastiera utilizzando paste del tipo spaghetti o capellini.

Proprietà nutrizionali:

Contiene numerosi ingredienti ed è caratteristico per la presenza di ricotta. Inoltre troviamo: farina, zucchero, latte, uova, burro, cedro candito, scorza d'arancia, canditi, sale. Mediamente l'apporto calorico per 100 gr. di pastiera si aggira tra 360-400 calorie. 

Calorie per 100 gr. di pastiera:

lipidi 15-20 gr.
glucidi 45-50 gr.
protidi 15-20 gr
calorie 360-400 Kcal 

 

 

GIRELLO ALLA GENOVESE

Ingredienti:

500 gr. di girello;
1 mazzetto di sedano;
3 carote grandi;
2 cipolle;
olio q.b;
origano;
prezzemolo;
1 dado;

Fate rosolare il girello insieme all'olio, le cipolle,le carote e il sedano tagliate sottilmente,il tutto in una padella alta; una volta che il girello è stato rosolato da entrambi i lati,aggiungere dell'acqua quasi fino a completa copertura copritelo con un coperchio,e fatelo cuocere lentamente finchè l'acqua non si secchi, far raffreddare e tagliare a fettine usando come condimento, la crema di verdure che si è formata durante la cottura.

PROPRIETA' DELLA CAROTAE CURIOSITà O daucus carota

Contiene componenti con attività estrogenica, soprattuto il beta carotene che, come tutti i fitoestrogeni, è una sostanza simile agli ormoni femminili. Questa proprietà è confermata dall'uso tradizionale della carota come stimolatore del latte materno - agisce infatti sul seno promuovendo lo sviluppo delle ghiandole mammarie. questa comune verdura utilizzata per preparare salse ed insaporire pietanze, contiene diversi principi attivi tra cui il carotene sostanza trasformata dal nostro organismo in vitamina A. Il Beta Carotene (Vitamina A) è necessario per la corretta crescita e riparazione dei tessuti corporei; aiuta a mantenere pelle liscia e morbida e sana; aiuta a proteggere le mucose della bocca, del naso, della gola e dei polmoni, riducendo così la suscettibilità alle infezioni; protegge contro gli agenti inquinanti (azione antiossidante contro gli effetti nocivi dei radicali liberi); contrasta la cecità notturna e la vista debole, ed è quindi fondamentale per una buona vista; e aiuta nella formazione di ossa e denti. L'attuale ricerca medica dimostra che i cibi ricchi di Beta Carotene aiutano a ridurre i rischi di tumore ai polmoni (soprattuto nei fumatori che 'bruciano' letteralmente molta vitamina A) e certi cancri della cavità orale. A differenza della Vitamina A estratta dall'olio di fegato di pesce, il Beta Carotene non è tossico.La carota contiene anche un altro antiossidante, il Glutatione. La carota contiene inoltre vitamine del gruppo B, PP, D ed E oltre ad altri principi utili. Per tale motivo la carota è un vegetale importante per quanti abbisognano di un apporto vitaminico, come bambini, anziani, convalescenti. Grazie all'elevato contenuto di vitamine e minerali, la carota aumenta le difese dell'organismo e le capacità di resistenza alle malattie infettive. Inoltre, previene l'invecchiamento grazie alla sua azione antiossidante che contrasta gli effetti nocivi dei radicali liberi.

 
Risotto al Radicchio Rosso

 Ingredienti per 4 persone:

300 gr. d riso per risotto,
250 gr. di radicchio rosso di Treviso,
100 gr. di burro,
50 gr. di parmigiano grattugiato,
1 cipolla non molto grande,
2 lt di brodo di verdure,
sale, pepe.

Tempo: 40 minuti ca.

Difficoltà: facile


Preparazione:

lavate, mondate e tagliate a pezzetti non più grandi di 2 cm il radicchio, avendo cura di scartare la radice che potrebbe essere amarotica. Fate rosolare a fuoco moderato la cipolla finemente tagliata in circa 40 gr di burro, unite il radicchio tagliato a pezzi e lasciatelo brevemente stufare facendo attenzione che non bruci. Versate il riso, fatelo leggermente tostare e bagnate con il brodo poco alla volta mescolando fino alla cottura. Regolate di sale e pepe, spegnete il fuoco e mantecate con il restante burro ed il parmigiano. Impiattate e servite caldo.

PROPRIETA' TERAPEUTICHE E CURIOSITA' DEL RADICCHIO :

Il Radicchio Rosso di Treviso è una cicoria che deriva dalla specie botanica Cichorium intybus L.. Un tempo si usava solo in insalata, oggi compare sempre più spesso nei primi piatti ed anche alla griglia, di nuovo in veste di contorno… Vediamo allora, al di là del sapore amarognolo che soddisfa numerosi palati, quali sono le sue virtù…ammesso che ne abbia. Ebbene si, ne ha e non poche. Per prima cosa, è depurativo, il che è già abbastanza e lo rende inoltre indicato per le diete e per i regimi alimentari controllati. In secondo luogo, possiede oligoelementi e sali minerali in gran quantità, e di conseguenza diventa utile in caso di forme artrosiche e di reumatismi. Nel suo piccolo, quindi, il radicchio non è affatto un complemento nelle insalate, bensì uno dei protagonisti principali sul fronte benessere, come del resto tutte le erbe e verdure che, accanto alle altre proprietà, svolgono un’azione diuretica e/o depurativa. 


Una curiosità: è stata la prima verdura in assoluto ad essere coltivata sullo Shuttle, in orbita. La scelta è ricaduta sul radicchio proprio perrchè i sali minerali e le vitamine lo rendono adatto ad una lunga conservazione. E’ depurativo ed è consigliato in caso di stitichezza e cattiva digestione. Inoltre è ottimo come terapia alimentare complementare in caso di diabete ed obesità. La ricchezza in oligolementi e sali minerali ne consiglia l’uso in tutte le forme di artrosi e come alimento importante per chi soffre di reumatismi.

 

Torta al Cacao Con Mele e Cannella

 



INGREDIENTI


4 uova,
200 g di zucchero,
200 g di amido di mais,
1 bustina di lievito,
50 g di cacao amaro,
1 jogurt

PER IL RIPIENO

2 mele grandi,
cannella,
marmellata di albicocche,
scorza di limone.

Cottura: teglia 20 cm di diametro. Forno 160°C, statico, ripiano centrale/basso 45 minuti

Procedimento RIPIENO

Sbucciare le mele crendo tante piccole mezzelune,
mescolarle con 4/5 cucchiai di marmellata all'albicocca,cannella a piacere.

Procedimento

Unire in una ciotola le uova con gli zuccheri ed una presa di sale, Montare il tutto per un tempo molto lungo (15-20m con il frullatore elettrico) sino ad avere un composto molto soffice e spumoso. Aggiungere gradualmente la farina con la fecola ed il cacao e mescolare bene. Dopo aver mescolato bene aggiungere all'impasto circa una meta del ripieno di mele mescolate alla marmellata. Disporre l'impasto nella teglia e dopo averlo livellato e le rimanenti mele disponetele come guarnizione sull'impasto. E se preferite grattateci sopra della scorza di limone. Infornare.............


PROPRIETA' TERAPEUTICHE E CURIOSITA' DEL CACAO (CIOCCOLATO).

Ci sarà pure un motivo se il suo principale sinonimo è “cibo degli dei”. Già, perché il cioccolato è buono, buonissimo. Soddisfa il palato e fa tornare il sorriso. Ma soprattutto ha una sua efficacia “terapeutica” avvalorata da un numero sempre crescente di studi scientifici, sugli animali e sull’uomo. Qualche esempio? Tiene sotto controllo la pressione, riduce il pericolo di trombosi, rivitalizza le pareti dei vasi sanguigni, aumenta il flusso di sangue a pelle e cervello, aiuta il Dna a esprimersi al meglio... Tutto merito dei polifenoli antiossidanti, che “assorbono” i radicali liberi responsabili dell'invecchiamento e promettono una vita più lunga e più sana. 

1. Il burro di cacao non innalza i livelli di LDL-colesterolo (il colesterolo cattivo) ed aumenta invece i livelli di HDL-colesterolo (il colesterolo buono);
2. Il contenuto d'antiossidanti è molto elevato, già nel 1996 il Lancet pubblicò la prima ricerca, sulle proprietà degli antiossidanti presenti nel cacao. Gli antiossidanti, com'è noto hanno una riconosciuta azione per combattere i radicali liberi, con una conseguente riduzione dei potenziali rischi di molte malattie.
3. Il desiderio di mangiare prodotti a base di cacao, viene spiegato come effetto craving. La ricerca ha identificato delle sostanze chimiche, più comunemente note come neurotrasmettitori (serotonina, endorfina, anandamide, feniletilammina ecc), dette sostanze influenzano significativamente il tono dell'umore a cui viene associato un'efficace azione antistress;
4. La teobromina e caffeina (metilxantine), presenti nelle masse di cacao, hanno la prerogativa di innalzare il livello d'attenzione del cervello, di favorire la concentrazione e d'allontanare la sensazione della fatica.
5. Il contenuto in oligominerali e vitamine della massa di cacao, spesso viene sottovalutato. Va invece segnalata, la presenza di vitamine E, PP, oltre che di magnesio, sostanze spesso carenti nei cibi della nostra abituale alimentazione.


Al fine di fornire altre informazioni scientifiche, si descrivono alcune specificazioni sui singoli principi chimici.


SEROTONINA. Nelle masse di cacao si trova anche la serotonina. il che potrebbe potenziare gli effetti centrali del cioccolato ( non c'è niente di meglio che pane e cioccolato). L'ingestione di carboidrati favorirebbe il trasporto di triptofano verso il cervello, determinando l'aumento della sintesi di serotonina cerebrale, che produce una sensazione soggettiva d'energia e di piacere.

 

Torta salata formaggio e noci


Ingredienti per 6 persone:


2 rotoli di pasta sfoglia pronta,
100 gr di Gorgonzola cremoso,
150 gr di crescenza,
1 uovo,
1 dl di latte,
sale,
pepe,
una ventina di gherigli di noci.

Sbatti o frulla i formaggi con il latte, sale e pepe e unisci l'uovo. Stendi una sfoglia di pasta in uno stampo e versa il composto. Distribuisci i gherigli di noci tritati.
Copri con l'altra sfoglia, sigilla bene i lati e cuoci nel forno già caldo a 180° per 35/45 minuti circa.

Le proprietà alimentari del FORMAGGIO :

Il formaggio vanta un valore nutritivo elevatissimo, tanto che può essere definito un vero e proprio concentrato delle qualità nutritive
del latte. Non sono il formaggio è ricco di energia, ma è anche un condensato di proteine di alta qualità: 150 grammi di formaggio bastano
infatti a coprire il fabbisogno proteico di un adulto.Nel formaggio l’energia è fornita soprattutto dai grassi, presenti in quantità diverse
a seconda della varietà. La qualità dei grassi contenuti nel formaggio è comunque tale da renderli facilmente digeribili e utilizzabili da parte
dell’organismo. Ottimo è anche l’apporto in minerali; il formaggio infatti contiene soprattutto molto calcio, sostanza essenziale per la
formazione ed il mantenimento delle ossa e dei denti. Il formaggio, insieme con latte e yogurt, è la fonte più importante di calcio per
l’essere umano: bastano 70-120 grammi di un qualsiasi formaggio per coprire il fabbisogno quotidiano medio di un adulto.
Per quanto riguarda le vitamine, il formaggio contiene buone quantità di vitamina B2 e B12, ma vanta soprattutto la presenza di quantità significative di vitamina A. Bastano infatti 100 grammi di formaggio per assicurare circa il 50% della quantità giornaliera consigliata.

Proprietà e curiosità alimentari delle NOCI:


Concludere un pasto mangiando alcune noci sembra possa essere molto utile per l'organismo, in particolar modo aiutano a tenere le arterie pulite proteggendole da eventuali grassi saturi presenti in alcuni cibi come carni, insaccati e formaggi.In base ai dati raccolti dai ricercatori, se a fine pasto si mangiano otto noci, una porzione di circa 28 grammi, si ha una protezione verso i grassi cattivi superiore a quella che si potrebbe ottenere con l'olio d'oliva.
Una ricerca condotta da The University of Texas Health Science Center di San Antonio mostra che le noci contengono una buona concentrazione di melatonina, un ormone che protegge le nostre cellule dal danno ossidativo.La melatonina aumenta la capacità di resistere allo stress ossidativo dovuto a molecole tossiche note come radicali liberi.
Molte malattie legate all 'invecchiamento come l'Alzheimer e il Parkinson sono causate da radicali liberi. Una nuova teoria afferma che l'invecchiamento è il risultato di cambiamenti degenerativi dei tessuti dovuti ai danni da radicali liberi. La melatonina ha la funzione di contrastare l'effetto di queste pericolose molecole.
La melatonina è meglio conosciuta come integratore per favorire il sonno. La ghiandole pineale del nostro corpo secerne una piccola quantità di questo ormone durante il giorno e una quantità maggiore durante la notte. Man mano che invecchiamo, i livelli notturni di melatonina si riducono, spesso compromettendo il sonno. Anche i danni da radicali liberi aumentano con l'età, mentre la melatonina decresce. Oltre a sostanze utili come grassi, proteine e fibre, ciascuna tipologia di noci è ricca di una esclusiva miscela di vitamine e minerali.


Gnocchi al gorgonzola e speck



Tempo Richiesto (in minuti): 20

Ingredienti (per 4 persone):

600 gr di gnocchi di patate,
200 gr di speck a dadini,
200 gr di zola al mascarpone,
20 gr di burro

Preparazione: In un tegame, fate sciogliere il burro e rosolatevi leggermente lo speck tagliato a dadini. Aggiungete il formaggio e fatelo sciogliere. Nel frattempo lessate gli gnocchi, scolateli e conditeli con la salsa preparata. 

CURIOSITA':

In Europa le patate arrivarono solo nella metà del Cinquecento,gustoso tubero dalle notevoli proprietà nutritive, ha delle origini antichissime. Originaria dell'America centrale e meridionale, in particolare di Perù e Cile,dove vivevano popolazioni particolarmente abili nelle coltivazioni d'alta quota, che sfruttavano i terrazzamenti e
la possibilità d'irrigazione, e che più di 4000 anni fa addomesticarono per prime questa pianta, selezionandone un numero enorme di varietà.

PROPRIETA':

Sono caratterizzate da un alto contenuto di ferro, potassio, vitamina C e del gruppo B, concentrate maggiormente nella buccia. Per questo è sempre consigliato cucinarle senza spellarle, lavandole accuratamente prima di essere cotte e sbucciate successivamente.
- La presenza di potassio le rende un ottimo aiuto contro l’ipertensione.
- Impacchi con fette di patate sono utili anche nei casi di ustioni
leggere, e la fecola può essere utilizzata per idratare la pelle secca.


Crema di castagne (marmellata) 
Ingredienti:

1 kg castagne,
600 gr di zucchero semolato,
essenza di vaniglia.

Lessate i marroni per 40 minuti dopo aver praticato un taglio nella buccia e eliminate le bucce e le pellicine mentre sono ancora caldi (date un occhiata alla ricetta  dei marrons glacés per il procedimenti). Mettete lo zucchero in una casseruola con mezzo bicchiere di acqua e fate bollire senza mescolare. Lasciate bollire a fuoco medio per 5 minuti circa. Passate i marroni al passaverdure e uniteli allo sciroppo di zucchero. Fate cuocere il tutto a fuoco basso fino a raggiungere la giusta consistenza, mescolando spesso. Unite alla fine un po' di essenza di vaniglia. Versate nei vasetti sbollentati e chiudete subito con coperchi nuovi.


Curiosità:

La castagna è il "pane" che per secoli ha nutrito le popolazioni, prima della scoperta della patata. Frutto amato e celebrato in mille sagre, è ormai utilizzato anche come prodotto di bellezza. Il castagno è un albero antichissimo presente nel Mediterraneo sin dall’inizio dell’era geologia chiamata Cenozoico. Le castagne sono i frutti del castagno e sono racchiuse a gruppi di tre all’interno dei ricci che le preservano dall’inquinamento, sono ricche di fibre, di potassio e di vitamine del gruppo B, soprattutto B1 e B6 e maturano in autunno, da settembre a novembre. Oltre ai frutti, vengono utilizzate anche le foglie del castagno per le loro proprietà antinfiammatorie.

 

Orecchiette alle cime di rapa

 

 

ingredienti (per 6 persone)
600 gr di orecchiette
600 gr di cime di rapa
2 spicchi d'aglio schiacciati
un bicchiere d'olio
sei filetti di acciughe tritati
parmigiano grattugiato a piacere
sale e pepe q. b.

preparazione:lavare le cime di rape, lessarle e conservare l'acqua di cottura. In una padella soffriggere l'aglio con l'olio, quando questo imbiondirà toglierlo e aggiungere le acciughe. Unire le cime di rapa e cuocere per 5 minuti. Intanto portare ad ebollizione l'acqua di cottura delle cime di rapa e cuocervi le orecchiette. Scolarle al dente e condirle con il sugo ottenuto precedentemente. Servire caldo con il parmigiano.
Un primo piatto dalla tradizione pugliese, le orecchiette alle cime di rapa!
Una ricetta tradizionale, ricca di sapore e di gusto. Un piatto ricco e delizioso e dal profumo intenso.

COS'E' LA CIMA DI RAPA?


Le cime di rapa sono i racemi non ancora fioriti dell'ortaggio Brassica Campestris, varietà Cymosa di cui si mangiano le foglie più tenere e le infiorescenze. Sono da consumarsi previa cottura ed hanno un sapore molto caratteristico, leggermente amarognolo e piccantino. La coltivazione avviene soprattutto al sud, in quanto la pianta predilige un clima caldo.

PROPRIETÀ NUTRITIVE

Le cime di rapa sono ricche di calcio, ferro, fosforo, vitamina C, A, B2. Hanno anche un buon contenuto proteico. Sono un naturale disintossicante per l'organismo

 

Baccala' fritto


Difficoltà: FACILE

Tempo Richiesto (in minuti): 45

Ingredienti (per 4 persone):
600 gr di baccalà,
1 uovo,
farina,
sale,
olio

Preparazione: Tagliare a pezzi il baccalà, dopo averlo dissalato. Preparare una pastella piuttosto densa con un uovo, della farina e un po' d'acqua e sale. Immergervi il baccalà e friggerlo subito dopo in olio bollente. Servire caldissimo.


Cos'è il baccalà

Il baccalà è il merluzzo atlantico (Gadus morhua, pesce dal corpo affusolato presente nei mari del Nord) conservato sotto sale.

Proprietà del baccalà

è consigliato per il suo contenuto di proteine di origine animale,ma spesso ricco di residui di sale utilizzato per la conservazione. Il baccalà non è altro che merluzzo,trattato col sale e successivamente seccato all'aria.Il baccalà contiene una quantità minima di grasso.Il suo contenuto proteico è addirittura superiore a quello della carne bovina.

Valore nutrizionali per 100 gr. di prodotto:

Kcal 612;
proteine grammi 8,8;
carboidrati grammi 1;
grassi grammi 64.