Pianeta Sud

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ONDATA DI FREDDO INTENSO
E NEVE IN ARRIVO
Gelo almeno fino al 10 febbraio

 

Tutti i modelli numerico-previsionali, supportati anche dai principali indici teleconnettivi, indicano a partire dal 30 gennaio e almeno fino alla prima decina di febbraio, una acutissima fase invernale non solo per l'Europa ma stavolta anche per l'Italia e soprattutto per ilsud Italia.

Una massiccia irruzione d'aria Artica sta investendo i Paesi dell'Europa centro settentrionale ove sono in atto autentiche bufere di neve. Sapevamo che un nucleo del Vortice Polare sarebbe sceso verso sud e il suo carico d'aria gelida non ha certo mancato di sortire effetti evidenti. Paradossalmente fa meno freddo delle passate settimane, quando invece a dominare la scena era il gelo Continentale. L'aria Artica non è difatti uniforme a tutte le quote, gli effetti al suolo sono evidenti quando si manifestano precipitazioni abbondanti, che trasferiscono le masse dalle alte quote verso il basso.
Dopo le nevicate al Centro Sud in avvio di settimana, le ultime proiezioni confermano una durata del freddo anche nel lungo periodo. Al di là che possano esservi o meno altre occasioni nevose, sembra che la scena continentale possa essere dominata per molto tempo da condizioni invernali persistenti a causa della persistenza di un importante attore protagonista della meteorologia invernale: l'Anticiclone Russo-Siberiano.

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Dettagli previsioni

SABATO 30: forte veloce perturbazione da nordovest, maestrale forte su Sardegna verso il Tirreno, rovesci su regioni centrali specie tirreniche, localmente Liguria di levante, diffusi su Umbria, nord Marche con neve a 400m-500m, verso Romagna, ivi con neve a 200m,; rovesci e venti forti da ovest su regioni tirreniche, Campania, Calabria, sulla Sardegna e Sicilia specie occidentali, peggiora su Lucania e Puglia; dal pomeriggio diffusi rovesci su Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Calabria e ovest Sicilia, maltempo sulla Campania e cosentino e trapanese, neve sulla Romagna in calo a 100-200m, 300m su Marche, a 400m sulla Toscana, 400-600m al centro-Appennini. In serata e notte Bora su alto Adriatico, ma vento da nordovest sull'Emilia Romagna che favorirà le nevicate a bassa quota tra Romagna e Marche. Venti forti nella notte sul Tirreno verso la Campania, Calabria, Sicilia. 

DOMENICA 31: ultimi fiocchi tra Romagna e Marche anche a 0/100m, piogge residue su Marche, Abruzzo, Molise, rovesci su Cilento, Calabria Tirrrenica, ovest Sicilia, trapanese e ovest Sardegna. Poi dal pomeriggio nuova perturbazione fredda da nordovest verso la Sardega diretta verso il centrosud entro sera, neve al centrosud a 400/500m, 800m sulla Calabria, ma anche qui in calo, peggiora sulla Liguria, e nella notte su Emilia Romagna con neve a bassa quota. Nella notte maltempo sulla Campania, neve a 200/300m su Marche e Umbria, 500/600, su resto del centro. 

LUNEDI 1: rovesci verso il centrosud e Isole Maggiori, gelo di notte al nord e Toscana, neve a bassa quota tra Marche e Umbria a 300m,poi a bassa quota sui 400m su Abruzzo, Molise, Lazio, zone interne campane, maltempo al sud specie sulla Campania. Puglia, Lucania, rovesci verso Calabria e Sicilia. Neve nel pomeriggio/sera a 300m anche al sud, 600m su Calabria e Sicilia, ma quote neve in calo la sera ovunque, ancora sui 350m sulla Calabria e nord Sicilia. Fiocchi da nord sui confini alpini. La notte gelate diffuse ovunque. 

MARTEDI 2: tempo inizialmente migliore e gelate intense diffuse al centro-nord e a quote basse anche al sud, Sardegna e Sicilia, residue precipitazioni su Puglia, Molise, Calabria, nord Sicilia, ovest Sardegna, evidentemente nevose a quote basse. Fiocchi su confini alpini. Da confermare nuovo peggioramento dalla sera su Toscana, Sardegna, Sicilia. e Lazio nella notte. Gran gelo al centro-nord anche in pianura.

MERCOLEDI 3: gran gelo, nuovo peggioramento al sud e Sicilia e medio adriatiche, neve a bassa quota su Marche sud, Abruzzo, Molise, Puglia, Cilento, Calabria a 300m e piogge su nord Sicilia-ovest Sicilia, sole altrove, migliora ovunque la sera/notte con gelo

Peri i giorni a seguire persistenza di freddo intenso e gelo con condizioni per nevicate a bassissima quota a causa di circolazione prevalentemente dai quadranti nordorientali, di estrazione freddissima, proveniente dalla Russia e Siberia.

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La Redazione

29 gennaio 2010 ore 16.15.00